In Guerra sul Monte Baldo e Piccole Memorie

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Fino al 11/06/2017 presso il MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA di ROVERETO

 

La guerra combattuta tra il 1915 e il 1918 sul monte Baldo fu meno intensa e strategicamente meno rilevante rispetto a quella combattuta sul Carso, sull’Isonzo, sul Pasubio e sullo Zugna. Tuttavia anche qui il conflitto fu un alternarsi di pericoli e di fatiche che i soldati descrissero con accenti sempre diversi.

Il racconto di queste vicende viene presentato attraversato le immagini in mostra, provenienti dall’Archivio fotografico del Museo, affiancate dalle parole di Alessandro Silvestri, fante italiano che combatté sul Baldo e in Trentino meridionale tra il maggio 1915 e l’ottobre 1916. Il suo diario di guerra e di prigionia viene ora pubblicato in un volume edito dal Comune di Brentonico e dal Museo e curato da Loreta Morandini, nipote del Silvestri, Nicola Fontana e Camillo Zadra.

Quella descritta da Silvestri è una guerra subìta, mal sopportata e odiata. Nella mostra fotografica, immagini e parole scorrono affiancate, con i rispettivi e diversi linguaggi, lasciando lo spazio a chi osserva e legge per una personale riflessione sull’esperienza della guerra.

Il monte Baldo fu anche teatro di guerra del Battaglione Volontari Ciclisti e Automobilisti nel 1915, e  dei reparti di volontari di nazionalità ceca e slovacca nel 1918.

La guerra fu qui come su tutti gli altri fronti un alternarsi di pericoli e di fatiche, una guerra spesso subìta, mal sopportata e odiata, come testimoniato da Alessandro Silvestri, le cui parole accompagnano le immagini in mostra. Il suo diario, Piccole memorie. Diario di guerra e di prigionia. Trentino, Carso, Serbia, è stato di recente pubblicato dal Museo della Guerra e dal Comune di Brentonico.

 

 

Fonti: www.trentino.cultura.it e www.museodellaguerra.it

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